Come fare una vernice Candy?

Come fare una vernice Candy?

La ”vernice candy” è una tecnica multistrato di vernice utilizzata soprattutto in carrozzeria, conferendo un effetto visivo di colorazione e di profondità particolarmente bello.


”’Ritrovate gli utilizzi particolari possibili della vernice candy, le domande-risposte e le tabelle dei colori sotto nell’articolo”’


Prima di passare alle tappe dell’applicazione della vernice effetto candy, preparate tutti i prodotti necessari.


Scegliete un primer adatto al supporto da verniciare. Ad esempio : legno, metallo, alluminio, plastica… e soprattutto scegliete un prodotto di qualità professionale per evitare le spiacevoli sorprese e reazioni indesiderate. Questo prodotto permette di apprettare la superficie, di aderire su alcune materie nude e di guarnire i leggeri difetti di superficie.Essendo la tinta candy il risultato di una combinazione unica del colore e del sotto-strato candy e del trasparente candy, scegliete quindi prima questi due strati in base a una tabella dei colori o ai test realizzati in precedenza.

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# Scegliete il colore giusto per il suo appretto che deve essere nero di preferenza. Scegliete unicamente un appretto bianco se pensate di utilizzare un sottostrato candy bianco madreperlato.
#* Il primer non è necessario sulle superfici già verniciate. In questo caso utilizzate il fondo presente. Potete utilizzare una vernice nera o bianca per verniciare il fondo.
# Applicate un sottostrato. Da non confondere con il primer ! La scelta del sottostrato è molto importante, in quanto ha il ruolo di ”’riflettere la luce e scintillare”’. Scegliete una vernice automobile riflettente, esistono vari tipi e colori : ad esempio una ”’vernice metallizzata”’ a base d’alluminio, una vernice madreperlata, con brillantini, cromata…Image intitulée Sous_couche_cuivre min
#* Dovete utilizzare una vernice 1 K (detta « monocomponente » o « base mat ») per carrozzeria. Potete scegliere una versione all’acqua o una versione « con solventi ».
#* La scelta del colore e la scelta del ”tipo di grana” del sottostrato influenzeranno il colore e l’aspetto finale del candy.

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# Scegliete il candy. E lo strato trasparente colorato, spesso sottoforma di un trasparente brillante e colorato, si parla quindi di trasparente candy. Il candy è disponibile in barattolo o spray, in varie forme :
#* ”’il trasparente poliuretano”’ di carrozzeria (spedito con catalizzatore e diluente) ;
#* ”’la base mat da rivestire con trasparente”’ (consegnata con il suo diluente) ;
#* ”’il candy concentrato”’ (gli inchiostri candy). Si tratta di un additivo colorante concentrato che i professionisti aggiungono nei ”trasparenti e leganti”. Le sue proprietà ottiche sono uniche e la sua solubilità nei solventi è totale (non si tratta di micro pigmenti ma di ”sali solubili”).

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#**Potete scegliere una di queste versioni.
# Scegliete un 1C o 2C. La versione trasparente (2C) è adatta per piccoli pezzi o per le moto. La versione base da ricoprire con trasparente (1C) è adatto alle superfici importanti o verticali riducendo il rischio di colature. Il concentrato è riservato ai professionisti.
#* Secondo lo spessore e il numero di strati otterrete un colore variabile : in effetti, più sovrapponete degli strati di candy più la colorazione diventa scura.


# Selezionate un trasparente. Scegliete il miglior trasparente automobile, UHS preferibilmente. Vi garantirà una brillantezza e una protezione duratura. Il trasparente è facoltativo quando è stato utilizzato un trasparente candy. Fornisce maggior protezione e brillantezza. Il trasparente è, però, obbligatorio quando si utilizza una”base da ricoprire con trasparente” del candy. Il trasparente, quando è per la carrozzeria, si utilizza sempre con un catalizzatore e un diluente.
# Procuratevi i prodotti ausiliari. Pensate a prendere lo sgrassante per la superficie e il diluente di pulizia per pulire le pistole.

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===Realizzare una vernice candy su carrozzeria o qualsiasi altro supporto===


# Utilizzare una pistola per vernice per ottenere dei risultati migliori.
# Regolate la pressione delle pistole. Selezionate gli ugelli adatti, secondo le raccomandazioni delle schede tecniche dei prodotti.
# Applicate i vari strati di vernice. Fatelo nelle regole dell’arte della verniciatura con pistola, à 90° di fronte al supporto, a una corretta distanza dal supporto e sempre da sinistra a destra e da destra a sinistra.
# Preparate il supporto. Assicuratevi di avere un supporto sano, privo di grassi, sporcizia e polvere.
# Levigate superficialmente i supporti verniciati o il legno. Utilizzate la carta abrasiva 500 per permettere l’aderenza.
#* Sulle plastiche, utilizzate una spugna adesiva imbevuta nell’alcool o diluente (per il PP o PE).
#* Per i metalli, non levigate ma sgrassate semplicemente.
#* Per sgrassare e pulire potete utilizzare un prodotto sgrassante di carrozzeria, acqua, sapone o persino aceto d’alcool…
# Infine spolverate con un ”’tampone incollante”’ che passerete sulla superficie prima di verniciare.
# Applicare l’appretto sui materiali grezzi (plastica, metallo, legno…), per garantire un risultato duraturo. Una volta asciutto, levigate l’appretto con carta abrasiva ”grana 320 o 400” per creare una superficie liscia.
#* Applicate sulle vecchie vernici una vernice semplice per creare questo sfondo nero o bianco. In quest’ultimo caso si passa direttamente alla tappa successiva.
# Applicate un sottostrato di candy. Mescolate o agitate perfettamente la vernice madreperlata o metallizzata (otterrete così una dispersione di pigmenti corretta) e diluite quanto necessario o secondo la scheda tecnica del prodotto.
#* Applicate degli strati fini di vernici, in modo ripetuto e regolare, fino a quando il fondo non è ricoperto (nero o bianco) completamente.
#* Non applicate strati spessi se volete che le particelle di metallo o di madreperle si posizionino correttamente sul supporto e diano il miglior effetto ! Applicate, quindi, strati fini e più numerosi e non cercare di andare più velocemente creando degli strati spessi.
#* Il sottostrato si asciuga rapidamente (30 min) e bisogna, quindi, ricoprirla prima che sia totalmente asciutta in superficie. Passate quindi direttamente alla tappa seguente : il candy !

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# Verniciate lo strato con candy trasparente. Cominciate la tappa finale e anche la più importante: l’applicazione del colore candy.
#* Se utilizzate il trasparente candy, mixate, preparando in un barattolo, le parti di trasparente, di catalizzatore e di diluente. Rispettate le”’proporzioni”’ scrupolosamente.
#*Una volta incorporato il catalizzatore, lasciate riposare il vostro mix 5 minuti. Potete, quindi, cominciare a verniciare con una ”temperatura d’atelier” consigliata tra i 20 e i 25 °C.
#* Se utilizzate il candy concentrato, avete quindi il trasparente incolore trasparente e il concentrato candy a parte. Mescolate prima il candy concentrato nel trasparente (circa 2 a 7 % del peso del trasparente secondo la colorazione), e aggiungete catalizzatore e diluente. Non dimenticate di utilizzare questo mix entro 3 minuti (”Pot Life”).
# Nebulizzate il trasparente candy il più uniformemente possibile. Ciò permette di evitare difetti di « marmorizzazione » o di variazione di colorazione da una zona all’altra.
# Aspettate da 7 a 10 min di asciugatura tra ogni strato di trasparente candy. Ciò permette ai solventi di evaporare e che lo strato diventi colloso prima di passare ad un altro strato.
# Continuare a verniciare applicando gli strati necessari. Più strati applicherete più la tinta candy s’intensifica o si scurisce. Potete giudicare con un colpo d’occhio, secondo l’aspetto della tinta, in quale momento desiderate fermarvi.
#* L’asciugatura di un trasparente è di 24 h a cuore.
#* ”’Attenzione !”’ Limitatevi da 3 o 4 strati con la tecnica del trasparente candy, al di là si rischiano colature !
#* Se utilizzate una base da rivestire con trasparente candy non avete bisogno di catalizzatore per la versione base da rivestire con trasparente : diluitela generosamente (aggiungete da 50 a 80 % di diluente). Questo mix si conserva senza limite di tempo.
#* Con la versione base da rivestire con trasparente, più liquida, avete la possibilità di creare più strati fini, più numerosi, più regolari e con un’asciugatura immediata.
# Verniciate gli strati girando intorno al veicolo. Applicate almeno 3, 4 o 5 strati o tutti gli strati che volete, fino a quando non otterrete il colore desiderato. Potete arrivare fino a 10 strati senza rischi di colatura ! Il tempo di asciugatura tra ogni strato è molto ridotto (3 a 5 min).
#* L’unico inconveniente è la tappa necessaria e supplementare di applicazione del trasparente. Questa deve essere effettuata entro 30 minuti per preservare il potere d’aderenza.
# Applicate il trasparente. Questa tappa è facoltativa se avete già applicato un trasparente candy. In questo caso levigate il trasparente candy dopo 24 h con carta abrasiva 800 all’acqua prima di applicare il trasparente. Se invece avete utilizzato una base da ricoprire con trasparente candy, applicate il trasparente rapidamente subito dopo (entro 30 minuti, in « umido su umido »).

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# Applicate un trasparente di carrozzeria. Deve essere correttamente preparato e miscelato in una cabina di verniciatura o uno spazio pulito e senza polvere, con una circolazione d’aria sufficiente. Applicatelo in 2 strati e rispettate un intervallo da 7 a 10 min.
#* Rispettate la regola di applicare nè troppo nè non abbastanza trasparente per ottenere una superficie liscia e brillante. Con questo trasparente aumenterete la protezione contro i raggi UV, gli impatti e i graffi della vostra vernice candy.
# Aggiungete un additivo ”’anti UV” per allungare la durata di vita del colore.

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===Domande e risposte===


# Come ottenere dei colori candy scuri e profondi ? I colori candy creano sempre un effetto forte per gli osservatori. La loro profondità impressiona e ipnotizza. Come per il ”rosso candy profondo” o il ”blu cobalto”. Questi colori non sono ottenuti caricando più inchiostro concentrato nel trasparente ma piuttosto applicando più strati di candy. Ad esempio :
#* 1 a 2 strati di candy rosso danno : un ”rosa rosso” ;
#* 3 a 4 strati di candy rossi danno : un ”bel rosso profondo” ;
#* 5 a 6 strati di candy rossi danno : un ”bordeaux profondo” ;
#* 7 a 8 strati di candy rossi danno un nero ”come il vino”, i cui riflessi rosso rubino si riveleranno quando la luce del sole lo attraversa ;

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#* Sono presenti delle tabelle dei colori candy da scaricare sul sito del fabbricante Stardust.
#* al contrario, si può realizzare un candy di colore chiaro e vivo, quasi fluo. Per questi colori si utilizza per forza une base madreperlata bianca.
# Quali sono la resistenza e la durata di una vernice candy ? Le tinte candy sono fabbricate con i pigmenti più resistenti e resistono quindi ai raggi UV del sole. Sono comunque meno robusti delle tinte automobili classiche (surtout les opaques, qui font barrage à la lumière solaire). La durabilité dépend des couleurs et aussi du vernissage. Image intitulée Nuancier_et_combinaisons_de_peinture_Candy min
#* Se si vuole conservare il colore e la brillantezza del proprio candy il più a lungo possibile è giudizioso applicare un massimo di strati di trasparente di carrozzeria e di aggiungere anche un protettore anti UV.
# Da dove viene la parola candy ? La parola inglese candy significa « dolciumi », facendo riferimento al colore di alcuni lecca-lecca o caramelle dai colori vivi e trasparenti.
# Come funziona una vernice candy ? La vernice candy è un sistema multi-strato o tri-strato che riproduce un colore puro, luminoso e profondo, al contrario di un colore classico, piatto o opaco il cui colore deriva da pigmenti.
#* Il colore candy è il fenomeno ottico della luce riflettuta e colorata attraverso gli strati di candy : la trasparenza perfetta di questi colori lascia passare la luce che si riflette su un sotto-strato metallizzato ed esce colorata.
# Perchè bisogna applicare uno sfondo nero o bianco ? Questa tappa non è sempre capita, nonostante sia molto importante. Alcuni sottostrati metallizzati o madreperlati hanno bisogno di uno sfondo bianco o nero: è molto importante rispettare ciò !
#* La maggior parte delle vernici metallizzate hanno bisogno di uno sfondo nero.
#* Al contrario, le bianche madreperlate hanno bisogno di uno sfondo bianco.
#** La ragione è che il nero trattiene la luce (mentre le particelle la rinviano) e il bianco rinvia la luce (questo occulta le particelle).
# Esiste un candy a base d’acqua ? Si certamente ! Così come esistono le tinte solubili utilizzate abitualmente esistono anche le tinte 100 % idrosolubili e perfettamente traslucide.


===Lista dei colori candy===


# Esistono molti colori di candy (una ventina). La lista di referenze qui sotto non esaustiva deriva dai n° d’indici dei pigmenti naturali. Tutte le tinte sono perfettamente traslucide. Alcune sono colorazioni naturali, altre derivano da mix.
#* Nero 01
#* Nero bluastro 13
#* Scuro 02
#* Viola 17
#* Blu Cobalto 03
#* Blu Oltremare 07
#* Blu Ciano 06
#* Turchese 20
#* Verde Cloro 33
#* Verde Lime 31
#* Giallo 21
#* Giallo fluo 9FG
#* Arancione 54
#* Lava Red 66
#* Rosso Mela 119
#* Rosso Vino 08
#* Rosso scuro 11
#* Rosso Ciliegia 87
#* Fucsia 53
#* Magenta 162
Tableau des Candy concentrés

Come realizzare degli effetti marmorizzati con delle resine epossidiche?

Come realizzare degli effetti marmorizzati con delle resine epossidiche?

I trucchi svelati per ottenere dei suoli in resina « effetto marmorizzato »

Miscelando pigmenti di madreperla o di metallo, coloranti specifici, nelle resine epossidiche (smalti, suolo) si possono realizzare dei magnifici effetti marmorizzati, dando l’impressione di profondità, anche se lo strato spesso non supera 1 millimetro di spessore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una resina è sempre troppo trasparente alla base, possono essere aggiunti dei coloranti/tinte opache, trasparenti o dei pigmenti madreperlati o di metallo. Ma la procedura non è casuale, devono essere rispettate determinate regole e un certo ordine.

Ecco qui sotto un video di Leggari Products , specialisti americani degli effetti di resine epossidiche personalizzate per i banconi, piani di lavoro o suoli. Ecco il loro negozio online : https://leggari.com/

Abbiamo provato a tradurre e decifrare degli esempi di tecniche interessanti utilizzate nei loro video. Non ci soffermeremo sulle tecniche di preparazione degli sfondi o sull’applicazione di resine o smalti del suolo, ma solo sugli effetti della colorazione e della sovrapposizione. Tutte queste tecniche sono utilizzate subito, senza attendere l’asciugatura dello strato inferiore.


In questi video, purtroppo, non viene mostrato alcun esempio sull’uso dei coloranti traslucidi “Candy®”. Questi coloranti possono essere mescolati con le madreperle o sovrapposti a strati di metallo o di madreperla senza diminuire il loro effetto, in contrasto con i coloranti opachi che soffocano le madreperle e bloccano tutte le luci riflesse (in entrata o in uscita).

Resina bianca madreperlata con marmorizzazione metallica grigia-alluminio
[kad_youtube url=”https://youtu.be/5UgOtQSFjEY?list=PLn0kHtx_TTHK9FQM5ffN390qkoNdjVt7m ” width=600 ]

In questo video viene colata una resina per il suolo madreperlata bianca:

Un pigmento non può essere mescolato con una base opaca (bianca) senza essere “affogato”. Soprattutto perché il bianco è un colore altamente opaco. La madreperla bianca è un materiale semitrasparente e non può essere applicata su uno sfondo qualsiasi:

Su uno sfondo bianco, una madreperla bianca conferisce un effetto bianco puro, mentre su uno sfondo grigio crea un effetto grigio.

Le tappe in questo video possono essere le seguenti:

1 – Resina primer colorata con colorante opaco bianco
2 – Resina suolo+ madreperla bianca

3 – Leggeri tocchi di resina per suolo + pigmenti alluminio

La stessa tecnica è utilizzata con questo

Piano di un bagno colato con una resina epossidica effetto marmorizzato
[kad_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=jRcH3HVmTgE” width=600 ]

1 – Sfondo bianco applicato (resina primer + colorante opaco bianco) , o vernice, o niente se lo sfondo è già bianco…

2 – Resina madreperlata bianca (resina di smalto+ madreperla bianca fine 30-60µm ou 10-30µm)

3 -. Marmorizzazioni / effetto marmo con resina + pigmenti alluminio30-60

Qui stessa tecnica con

Un effetto marmo su un bancone ricoperto di resina epossidica con sfondo grigio
[kad_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=p-NHVup4sjg” width=600 ]


1 – base grigia applicata (resina + colorante opaco bianco + nero)

2- poi secondo strato madreperlato (resina di smalto + madreperla bianca fine)

3 – Zebratura / marmorizzazione con resina di smalto+ pigmenti alluminio

Resina del suolo bianca zebrata nera
[kad_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=l5_MNcl1BQc” width=600 ]


1- base bianca applicata (resina + colorante opaco bianco)

2 – poi marmorizzazioni con resina+ colorante opaco nero

Due effetti marmorizzati colorati con resine
[kad_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=N7fDVbOyNuw” width=600 ]


1 – resina antracite madreperlata (ottenuta con madreperla bianca o pigmenti alluminio + un po‘ di colorante nero opaco)
2 – zebratura con resina + colorante opaco bianco

*

1 – sfondo marrone chiaro (resina primer + colorazione marrone opaca*)
2 – Resina del suolo madreperlata bronzo con un mix di madreperla rame o bronzo
3 – Marmorizzazioni ottenute versando dei tocchi di marrone madreperlato, di nero opaco e di oro madreperlato.

L’utilizzo di madreperle, essendo sempre semi-trasparenti, deve sempre essere realizzato su uno sfondo colorato o scuro. Eccetto l’effetto madreperlato bianco che richiede sempre uno sfondo bianco.


Gli effetti marmorizzati più interessanti verranno ottenuti su uno sfondo scuro (vernice suolo epossidica o resina suolo colorata nera)
per ottenere degli effetti marmo con un mix resina + madreperle + in opzione colorante traslucido, e infine, dei tocchi di coloranti opachi neri in quantità leggera (altrimenti vi è il rischio di opacizzare l’effetto di profondità)

Magnifico bancone in resina marmorizzata bianca e nera:
[kad_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=FKmqm8Yu3A8″ width=600 ]


1 – Base idro epossidica nera per l’appretto (ottenuta con colorante opaco)

2 – Resina di smalto metallica ottenuta con pigmenti alluminio + un po’ di colorazione nera opaca
3 – Tagliata con pigmento alluminio puro

 

Suolo in resina effetto marmo metallizzato rosso
[kad_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=WHJ7yaUcnDk” width=600 ]


1 – Sfondo nero idro (resina primer o suolo colorata)
2 – Resina suolo madreperlata rame (si può utilizzare un colorante trasparente in opzione, per intensificare il colore e la profondità)
3 – Versare dei tocchi di resina colorata in nero opaco


In poche parole, si possono utilizzare diverse madreperle e pigmenti esistenti, tinte opache o trasparenti.

Con resine epossidiche madreperlate o metallizzate, è importante applicarle sempre su uno sfondo opaco e omogeneo in colore, in quanto non sono coprenti.


Si noti che esistono le resine primer, generalmente all’acqua, per le quali si utilizzano delle colorazioni all’acqua (idro).

Esistono resine per il suolo o smalti epossidici che utilizzano coloranti specifici e compatibili.


Consigli:
Bisogna prestare attenzione al tempo di lavoro, in quanto si passa il tempo a manipolare la resina per realizzare gli effetti. Quindi si distribuisce la resina subito dopo aver mescolato per avere più tempo per lavorare gli effetti. Non tenere la resina in un contenitore per limitare l’effetto di massa (e l’indurimento prematuro). Ad un certo punto sarà necessario smettere di lavorare la resina altrimenti i difetti generati non si lisceranno più da soli.


Quando si lavora con diversi colori, la resina viene prima tinta mescolando bene pigmenti o polveri. Solo dopo si dosano la resina colorata e il catalizzatore sopra senza mescolare. In questo modo quando si avvia il lavoro, i prodotti colorati sono stati pre-dosati in ogni piatto, ma fino a quando non saranno mescolati, non indurisce. Si applica sullo sfondo e si mescolano i barattoli colorati man mano che se ne ha bisogno: il prodotto sarà “fresco” senza la viscosità avanzata.


Per realizzare questa tecnica che evita perdite di tempo per pesare mentre la resina già applicata comincia a tirare, dobbiamo assicurarci di mettere prima la resina che è più densa e indurente sopra; rimarrà sulla superficie senza mescolarsi. Quindi non ci saranno interruzioni nel lavoro.
Una nota sul battiscopa: Invece di “tirare” gli spessori al pennello sui battiscopa in senso orizzontale (all’inizio per creare un effetto), bisogna sempre finire con un ultimo colpo in verticale. Questo evita gocciolamenti! Mentre orizzontalmente si creano degli schizzi di colatura con le tracce dei pennelli …

La metallizzazione tramite polverizzazione

La metallizzazione tramite polverizzazione

Varie tecniche di metallizzazione “effetto cromo” :

L’argentatura (argento), la galvanizzazione (cromo decorativo o duro), la metallizzazione sottovuoto (alluminio) sono varie tecniche che consistono nella creazione di uno strato di metallo su materiali ad uso decorativo o tecnico.

Tra queste tecniche, escludendo la cromatura galvanica, un processo molto rigido, tossico e inquinante, sempre più regolamentato, vi è la metallizzazione tramite argentatura che è la tecnica più efficace.

Scoprite le attrezzature portatili di metallizzazione :
e i prodotti chimici con base e trasparente

Il processo d’argentatura tradizionale di riduzione di un sale d’argento, creando uno “specchio d’argento”, utilizzato per molto tempo in particolare nell’industria dello specchio, è stato notevolemente migliorato e sviluppato da una società francese che oggi propone alle piccole e grandi imprese questa tecnologia innovativa e brevettata in 47 paesi per realizzare un effetto cromatura facilmente su tutti i supporti!

I 5 vantaggi di questa tecnologia di metallizzazione originale:
– applicazione su quasi tutti i tipi di supporto
– non tossicità dei prodotti
– Semplicità e rapidità della tecnica
– Superficie di cromatura di qualche centimetro fino a qualche metro
– resa e economia, con un prezzo da 15 a 20 € il m²

gli ambiti di applicazione di questa tecnica innovativa di metallizzazione sono moltissimi e vari :
Lusso, automobile, fioccatura …

la qualità della rifinitura cromata è di alta qualità: è quasi indistinguibile da un vero cromo e produce un vero effetto specchio.

La metallizzazione con l’ausilio di soluzioni di nitrato d’argento sono polverizzate con una pistola doppio ugello
Lo strato d’argento prodotto ha uno spessore di 0,1 micron

Effetto cromo puro :
La metallizzazione con nitrato d’argento è oggi la tecnica che conferisce i migliori risultati e la meno tossica .
La rifinitura effetto cromo è di una qualità nettamente superiore a quella dello sputtering ad esempio.
Non pericolosi :
I prodotti non contengono nessun CMR o prodotti tossici (eccetto versione R2S che contiene formaldeide)
Resa economica :
da un punto di vista economica è di sicuro la più redditizia con un costo inferiore a 20 € il m²
Applicazione flessibile :
Offre la possibilità di un’ applicazione artigianale (piccolo atelier) o industriale in serie automatica

2 ore : è il tempo minimo necessario per la metallizzazione di un pezzo.
Applicazione della base brillante incolore (cottura rapida 30min)
Polverizzazione della soluzione di nitrato d’argento, risciacquo e asciugatura (5min)
Applicazione del trasparente e asciugatura (30 min)

il processo di metallizzazione offre la possibilità di realizzare degli effetti Cromati colorati grazie a dei trasparenti colorati

Contact info@stardustcolors.com

Che colori aerografo ?

Che colori aerografo ?

 

Ci sono molte marche di dipinti, diversi tipi di dipinti, ma anche qualità differenti.
Ci sono anche diverse professioni che usano l’aerografo.
Diamo un’occhiata a tutto questo e vediamo come scegliere e quale Colori per aerografia usare.

In verità la scelta della pittura ad aerografo è molto semplice:

Innanzitutto, come usi l’aerografo?

 

Ogni applicazione ha un tipo di colori ad aerografo:

Colori per aerografia artistica o decorativa

Essenzialmente vernici e inchiostri a base d’acqua, molto fluido con una gamma di colori grafici in esclusiva, dalla classica tavolozza delle Belle Arti.
Si tratta di dipinti realizzati per il disegno su carta (min 250g / m²), tavola da disegno, su parete interna dipinta … Sono ideali per realizzare ritratti, paesaggi, animali, affreschi, trompe l’oeil, … e non adatto per altre applicazioni.
La fluidità, la levigatezza e la destinazione di questi prodotti implicano necessariamente prodotti che non sono molto resistenti una volta asciutti, molto sottili e talvolta non resistenti ai raggi UV.
Sono spesso disponibili in bottiglie molto piccole.


« artwork from Alina Tarasenko »

Vernice personalizzata, miniatura, radio controllata e hobby

Si tratta di vernici acriliche all’acqua per carrozzerie o carene, necessariamente più resistenti in quanto possono essere esposte al sole (colori resistenti), all’abrasione, ai carburanti, ai solventi delle primarie e ai lucidanti per il corpo.
Sono un po ‘meno liquidi e una volta asciutti formano un film più spesso.
Hanno il vantaggio principale di essere inodori e privi di solventi, perfetti per proteggere l’ambiente e l’applicatore.

Si tratta di vernici con un’ampia gamma di colori ma anche di effetti metallici, fluorescenti, perlescenti, caramelle e tutti i loro prodotti correlati (vernice, diluente, sgrassante, …)
Si trovano in flaconi da 17 ml a 125 ml

Attenzione! C’è una grande differenza di qualità tra un marchio e l’altro, e tra i quadri “di fascia bassa” solitamente offerti per miniature, hobby o apparecchi radiocomandati su un lato, e i dipinti di alta qualità presentati “Custom Airbrush”, per la personalizzazione di corpi o caschi.

Tutti i famosi marchi di vernici aerografali hanno intrapreso la creazione di una gamma di carrozzerie, dopo l’arrivo della prima vernice per auto ad acqua.
Il problema è che le prime vernici all’acqua corporea rappresentano un buon progresso, naturalmente, ma non erano molto sviluppate (difficili da carteggiare, lenta essiccazione, cattiva usura nel tempo, incrostazione di aerografi, ..), e alcuni grandi marchi non hanno rinnovato i loro prodotti …

Negli ultimi due anni, questo settore ha beneficiato di importanti innovazioni direttamente dal mondo della verniciatura professionale per autoveicoli, con l’arrivo di vernici all’acqua per il corpo di nuova generazione, efficaci come le tradizionali vernici a solvente e talvolta anche migliori!

Questo è ben illustrato con le nuove vernici Stardust, ibridi acrilici / poliuretanici

che combinano tutte le seguenti qualità: asciugatura ultra-rapida, grip su tutti i substrati, estrema finezza, altissima resistenza anche senza verniciatura, compatibilità totale, alta concentrazione di pigmenti, senza solventi, grande flessibilità, prezzi molto convenienti …

Bodypainting, concia (concia), tatoo temporaneo

Questi sono prodotti cosmetici classificati, destinati ad essere applicati sulla pelle. Sono quindi privi di tutte le sostanze o allergeni pericolosi, contengono principalmente coloranti naturali o alimentari e possono essere rimossi con acqua e sapone anche dopo l’essiccazione.

Questo è il caso degli eccellenti dipinti per il marchio Bodypainting Senjo®

 

 

Dipinti su t-shirt e pelli

 

 

 

Si tratta di colori che devono essere sia flessibili, resistenti all’attrito che al lavaggio (detergenti, acqua, temperatura).
È quindi necessario ottenere una buona adesione e una resistenza eccellente.

 

 

 

 

 

 

Questo è il caso della Colori per aerografia acriliche Stardust artistiche che sono ultra-resistenti alla lisciviazione, anche a temperature elevate, e sono indistruttibili su una varietà di substrati, come le fibre naturali o sintetiche.
Vernice per aerografo

Pasticceria

Si tratta di prodotti commestibili e quindi alimentari, derivati da coloranti naturali (caramello, barbabietola, ecc.) O sintetici.

Quali sono i criteri di qualità per una buona pittura ad aerografo?

– non contengono solventi (ti permette di lavorare senza maschera, senza vincoli o installazioni)
– Per il disegno, l’intervallo deve declinare tonalità sia opache che trasparenti.

Vernice per aerografo– Prezzi bassi e pacchetti piccoli proposti, per il disegno o personalizzati
– asciugatura rapida sul supporto (consente di lavorare e coprire rapidamente con i diversi strati)
– prodotto pronto all’uso senza necessità di ulteriore diluizione

 

– consentire la spruzzatura con gli ugelli più piccoli e la produzione di linee ultrafini.
– Elevata concentrazione di pigmento e alto potere colorante (può essere usato per coprire in un passaggio o in un colpo senza la necessità di passare attraverso diversi strati)
– basso contenuto di acqua / alto contenuto di solidi (nessuna bagnatura eccessiva della carta)
– Non asciugare troppo velocemente sull’ago o sporcare l’ugello
– per formare un film asciutto non denso, per la carrozzeria e il lavoro multistrato, e facile da carteggiare
– compatibilità con altri prodotti solventi per carrozzeria (primer, vernici, sgrassanti)

Airbrush personalizzato: compatibilità con altri prodotti

Le seguenti domande devono essere poste:

Quali altri prodotti userò sotto e sopra la mia pittura?
Sono compatibili, c’è il rischio di reazione?

Su molte colori acriliche di media qualità e vendute come prodotti per carrozzeria e modellismo, se si rischia di applicare una vernice di qualità reale con solventi (tipo poliuretanico) è il disastro, con la vernice chi sviene, blister o altro.

Le regole base per evitare i difetti sono:
– assicurare una buona asciugatura di ogni strato (sufficiente polimerizzazione e totale evaporazione di acqua o solventi)
– non mescolare prodotti professionali e prodotti di consumo “economici”
– In caso di dubbio, quando si dipingono colori acrilici e vernici a solvente, dipingi sempre uno o due veli sottili “da vedere” e fissare.

Su quale supporto applico e la presa sarà buona?

Pochissime vernici consentono di dipingere direttamente su un supporto crudo, come metalli o materie plastiche.
Se vuoi ottenere una buona presa della vernice e non vedere tutte le sue opere staccate dopo due settimane, allora dobbiamo usare le primarie per gli aerografi, o per i dipinti che appendono “davvero” su tutti i media.

E che dire delle colori a solvente per aerografo?

Si chiamano “vernici per aerografo a base di solvente” per la loro natura e composizione, diverse da quelle acriliche acquose, anche se in realtà l’acqua è anche un solvente. Come le vernici ad acqua, si asciugano e si induriscono per evaporazione.

Ma molti professionisti li preferiscono per molte ragioni:
I solventi evaporano più velocemente, indipendentemente dalla temperatura. Consentono pitture più fini, altamente diluibili, con una linea sottile senza pari per il disegno dell’aerografo a mano libera, e anche una bassa incrostazione dell’interno degli aerografi, non si intasano.
Gli strati asciutti sono facili da nascondere, carteggiare, lavorare, con meno dislivelli durante la mascheratura. Le vernici possono essere sciolte facilmente anche dopo l’essiccazione a differenza delle vernici all’acqua.

In cambio, richiedono un’officina professionale o almeno un’estrazione d’aria sufficiente e spesso l’uso di una maschera.

LA TECNICA DI LEVIGATURA E LUCIDATURA DEI TRASPARENTI CARROZZERIA

LA TECNICA DI LEVIGATURA E LUCIDATURA DEI TRASPARENTI CARROZZERIA

LA TECNICA DI LEVIGATURA E LUCIDATURA DEI TRASPARENTI CARROZZERIA

La levigatura e la lucidatura sono delle tecniche che permettono di perfezionare, aumentare o restaurare il brillante dei trasparenti auto o moto.
Queste stesse tecniche sono applicabili su tutte le superfici con trasparente nel settore del mobile e della decorazione.
Si tratta di un processo graduale che utilizza una levigatura dalla meno fine alla più fine, che corrisponde ai termini levigatura/politura/lucidatura

Utilità:
– Per vernici trasparenti, ma perfettamente asciutte al centro, se si vogliono eliminare i difetti.
– Per eliminare difetti come “buccia d’arancia” o mancanza di lucentezza.
– Per lucidi precedenti che presentavano micrograffi sullo strato trasparente superficiale

1 – Levigatura/lucidatura

1500

Quando il trasparente è molto danneggiato o presenta una buccia arancione, è necessario rimuovere la parte superiore del trasparente.

 

rayure sur vernis auto

Apres polissage.

 

Gratta prima sulle auto trasparenti
Dopo la levigatura.

Per questo, la levigatura viene eseguita a mano o con una levigatrice , con un grana 1500 (si sconsiglia di scendere sotto i 1200)

 

vernis après ponçage au 1500

 

Trasparente con levigatura a 1500

Per questo puoi usare:
– la nostra carta abrasiva 1500
– i nostri dischi abrasivi 1500 con piattaforma flessibile
asciutto o bagnato

Fare attenzione a non sanguinare attraverso lo strato trasparente, soprattutto negli angoli.

Tra ogni passaggio, i residui di levigatura e lucidatura vengono puliti con un panno in microfibra pulito!

3000

Per eliminare i micrograffi da lappatura a 1500, carteggiare dopo 3000, a secco o con acqua.
Vari prodotti per farlo:
– la nostra carta abrasiva 3000
– i nostri 3000 dischi abrasivi
– i nostri dischi mirka 3000 e 4000

ponçage à l'eau

 

lucidare all’acqua

2 – Lucidatura

Si passa poi alla fase di lucidatura, che permette di affinare la finitura superficiale ad un ulteriore livello.
La lucidatura avverrà in 2 fasi.
La lucidatura può essere eseguita direttamente senza passare dal passaggio 1 se la trasparenza è buona.
In questo caso non ha senso effettuare la lucidatura senza avere la superficie adeguatamente pulita e contaminata!
> Per questo viene utilizzato
– La soluzione sgrassante con alcool isopropilico
– L’argilla si comprime

 

polisseuse

 

Sander

Solitamente si utilizza una levigatrice elettrica, esercitando pressione con le dita sull’albero rotante e continuando fino all’essiccazione della pasta lucidante.
Non usare troppa “pasta lucidante”!

Spugna dura e lana

Ecco le dotazioni che posizioneremo sulla levigatrice e utilizzaremo per sbozzare la lucidatura
– tutte le spugne dure (bianche o arancio)
– i set in lana naturale
Questi materiali verranno a “tagliare” i raggi di levigatura

Si deve utilizzare un “compound” o una pasta di lucidatura : posizionare 5 noci di prodotto sul disco. Deporre in seguito il disco nei vari usi della carrozzeria per distribuire il prodotto

Applicare il compound di lucidatura distribuire e levigare

 

appliquer les composés de lustrage repartir et polir

 

Procedere per sezione da 0.5m a 1m² massimo, per permettere al prodotto di agire correttamente.
Si può umidificare leggermente per lubrificare con l’ausilio di un polverizzatore, ma ciò resta facoltativo.
Lucidare lentamente e salire ad una velocità di 1000-1500 rpm
Procedere da sinistra a destra facendo dei quadrati, poi dall’alto verso il basso.

Il nostro Polarshine 10 del marchio Mirka® è un prodotto ad elevata efficacia polivalente ideale per garantire tutte le tappe della lucidatura.

Lucidatura finale con spugna morbida nera

Per la brillantezza finale, scegliere una spugna morbida, particolarmente su vernici carrozzeria nere.
In generale le spugne più morbide sono le blu e le nere.
Sempre con la Polarshine 10 mettere 5 noci di prodotti sulla spugna, distribuire sulla superficie e lucidare a 1500-2000 giri.
Pulire con straccio microfibra: il trasparente è magnifico!

Trasparente brillante polilucidato

 

vernis brillant polilustré

 

La cera di lucidatura

L’applicazione di una cera è una tappa facoltativa. Si può utilizzare una cera professionale come la NanoWax di Mirka, per creare uno strato protettore.
Questo strato di cera partirà dopo il primo lavaggio.

Come scegliere una spugna di lucidatura e di levigatura,
Qual è la differenza tra una spugna dura e una spugna morbida?
La spugna dura entrerà maggiormente nel trasparente e si spanderà sulla superficie.
I fabbricanti utilizzano abitualmente gli stessi codici colori: Arancione bianco giallo per e spugne dure e nero per le spugne di lucidatura morbide.

Qual è la differenza tra un set di lana d’agnello e una spugna?
La lana d’agnello deve essere utilizzata solo per la sgrossatura e la lucidatura. La lana ha proprietà più abrasive rispetto alle spugne morbide. E l’equivalente di una spugna dura.
Contrariamente a quanto si crede, il potere calorifico della lana è molto inferiore a quello di una spugna: il calore prodotto da una spugna fa risplendere la trasparenza.

Qual è la differenza tra una spugna morbida e una spugna “waffle”?
La spugna “waffle” si scalda meno. E riservato al lavoro di lucidatura finale. Il suo utilizzo è particolare ed è consigliato solo ad utenti esperti.

Mousses Gauffrées - Gaufres

Come realizzare un tavolo fiume con la resina epossidica?

Come realizzare un tavolo fiume con la resina epossidica?

Come realizzare un tavolo fiume con la resina epossidica?

I tavoli fiume sono dei veri prodotti artistici unici che ricordano un fiume che scorre tra due rive di un canyon. Questi capolavori si ottengono grazie all’unione del legno, un materiale naturale e grezzo, e la resina, un materiale tecnico sorprendente che si trasforma come si desidera.

“credit : photo courtesy of JeffMackDesign Canada”

Possiamo trovare sul sito stardustcolors.it tutti i prodotti necessari per la realizzazione del proprio “tavolo sul fiume” personalizzato.

Come scegliere il tipo di legno per il proprio progetto di tavolo epossidico?

Tutti i tipi di legno ( quercia, pioppo, castagno, pino, douglas,…) non presentano le stesse caratteristiche ed alcuni sono maggiormente consigliati rispetto ad altri:
In effetti, alcuni legni sono più porosi rispetto ad altri e hanno tendenza a “bere” la resina quando questa viene colata e a rilasciare delle bolle d’aria.

Si utilizza preferibilmente un tipo di legno come l’acero, il nocciolo, l’ulivo
I legni più porosi, come ad esempio il pino, sono maggiormente consigliati.

Il legno si seleziona, inoltre, in base allo spessore, il prezzo, la forma, i motivi e il colore, più o meno chiaro. E possibile colorare il legno con un flatting per colorarlo o per renderlo più scuro o contrastare meglio con la colata di resina epossidica colorata.
Si utilizza più spesso un legno proveniente dalla radice e dalla base del tronco, con un taglio trasversale.

Preparazione del legno:

Taglio e asciugatura:

E estremamente importante avere un legno totalmente asciutto. L’asciugatura del legno può impiegare anche un anno dopo l’abbattimento.
Le assi devono essere perfettamente piane. Bisognerà, quindi, rivolgersi ad un falegname o ad un costruttore di mobili per ottenere dei tagli di qualità.

Una volta scelta l’asse, questa deve essere tagliata nella lunghezza e in mezzo: ogni metà verrà girata e i bordi piatti vengono posizionati in ogni lato della cornice della colata per costituire i bordi del futuro tavolo.

Pulire:

Ci si prende cura di preparare meticolosamente il legno, ritirando le cortecce e levigando la superficie e i suoi bordi. Per togliere i residui della levigatura e le polveri è necessario soffiare con l’aria compressa.

Stabilizzare:

Il legno è un materiale poroso che presenta delle cavità e fessure: quando è ricoperto da una resina epossidica rilascia frequentemente l’aria sotto forma di bolle.
Per prevenire la formazione e il blocco delle bolle nella colata epossidica durante il suo indurimento, si applica uno strato primario sulla totalità del legno. Per fare ciò si può utilizzare:
– il nostro trasparente all’acqua (asciugatura molto rapida)
– la resina epossidica resoltech 1010 idro-diluibile e multiuso

Con il pennello bagnare e tamponare abbondantemente ogni rugosità. Ciò vale anche per prevenire le fuoriuscite attraverso le fenditure e le fessure del legno.
In questa tappa bisogna applicare, inoltre, un flatting colorato se si trova che la tonalità del legno è troppo chiara.

Preparare la cornice della colata:

Viene realizzata una struttura per contenere la colata di resina epossidica. Si tratta dello stampo o la cornice
Questa deve essere perfettamente impermeabile e rigidamente chiusa con dei morsetti in quanto la resina è fluida e ha tendenza a scorrere facilmente se la cornice non è ermetica. Le pareti della cornice in laminato nonché l’asse del fondo sono ricoperte da un adesivo PVC brillante e resistente per facilitare in seguito lo scollamento.

I pezzi di legno devono essere tenuti fermi per evitare che si muovano o che “galleggino” dopo la colata.

E possibile applicare qualche linea di silicone per contenere le possibili fuoriuscite della colata, da ritirare in seguito.

Colare la resina epossidica:

Colare un piccolo strato di resina di 5 millimetri nella cornice prima di posizionarvi il legno e di immobilizzarlo. Ciò permette di prevenire la formazione di bolle d’aria e le fuoriuscite possibili al momento della colata.
Per questa colata fine si può utilizzare la resina epossidica Resoltech 4000 che permette un’asciugatura rapida e uno spessore di 1 o 2 cm.
Una volta che questa è indurita e che è possibile piantarvi un’unghia è possibile, quindi, far colare la resina.

Per realizzare un tavolo fiume con uno spessore della colata di più centimetri, è la resina WWA che è consiglata in quanto si tratta di una resina “lenta” per la sua durata dell’asciugatura e che permette fino a 16 cm di profondità in 1 sola colata, con un risultato trasparente e senza ritiro dopo l’indurimento.

 

Riuscire una colata epossidica:

La tecnica è facile ma bisogna rispettare due punti critici:

1 – il mix:
Dalla precisione e la qualità del mix tra la resina e il catalizzatore dipenderà il corretto indurimento della resina:
Realizzare un mix preciso, “in peso”, non “in volume” grazie all’ausilio di una bilancia di precisione.
Per far sì che la reazione chimica di polimerizzazione avvenga, è necessario che ogni particella del catalizzatore sia mescolata ad ogni particella di resina.
Per fare ciò bisogna utilizzare un contenitore rotondo e un righello per mescolare con insistenza raschiando bene i bordi e gli angoli del contenitore.
Sarà possibile versare di nuovo il mix in un secondo contenitore per mantenere il “prodotto mescolato” e far partire il prodotto non mescolato che resta sulle pareti.

2 – lo spessore e la temperatura:
La resina epossidica produce un fenomeno esotermico durante il suo indurimento: la reazione rilascia una quantità d’energia sotto forma di calore. Più lo spessore è maggiore più il calore emesso è elevato (più di 250°C !). Al di là di uno spessore di 16cm il calore non può più liberarsi.
La forma influisce sulla modalità in cui il calore si libera:

Una temperatura ambiente bassa rallenta l’indurimento mentre una temperatura più alta accelera l’indurimento e aumenta il fenomeno esotermico.

Allo stesso modo più lo spessore è grande e più la resina indurisce velocemente. Al contrario, più la colata è fine e più la durata dell’indurimento è rallentata.

Bisogna evitare assolutamente di raggiungere temperature troppo elevate e prestare, quindi, estremamente attenzione alla temperatura ambiente, alla temperatura del prodotto stoccato (la resina), alla forma e alla profondità della colata ed persino al materiale che costituisce lo stampo. Ad esempio una temperatura ambiente con qualche grado in più può causare dei difetti della resina indurita: ingiallimento, ritiro, crepe.

Colare un tavolo fiume:

Con la resina epossidica WWA, colata con uno spessore di resina di 5 cm, bisognerà lavorare in una stanza con aria condizionata e una temperatura ambiente tra i 20 e i 24°C.
Per una colata molto spessa perfettamente riuscita si sceglierà una temperatura più bassa che permetterà una durata d’indurimento allungata.
Se si ha una temperatura ambiente più alta, la soluzione è quella di fare delle colate in più volte, in spessori meno elevati e una levigatura con una spugna abrasiva tra ogni strato, per creare l’aderenza.

Asciugatura:

L’asciugatura (polimerizzazione ) si fa per una resina epossidica WWA in 2/48 ore. L’indurimento ottimale è raggiunto dopo 14 giorni.
Per accelerare l’indurimento si può vaporizzare la colata una volta asciutta, durante una notte a 40°C.

Personalizzare la propria resina epossidica con dei coloranti e delle Flakes:

Gli inchiostri:

Colorare la resina nella massa è possibile grazie agli inchiostri Candy epossidici: Sono dei coloranti super traslucidi e ultra concentrati che si aggiungono nel mix epossidico in piccole quantità. Esistono circa venti colori, dal turchese al rosso, passando dal nero, il viola, il verde limone o anche il blu cobalto. Altre tinte di tipo opaco sono disponibili.

Le Flakes in polvere:

Sono delle polveri ultra fini a base di mica che si utilizzano come “carica” per conferire un effetto iridato
Si possono aggiungere circa 25g di Flakes per Litro di mix, per creare una resina ricca di colori e scintillio.
Esistono vari tipi di Flakes, trasparenti, opache e colorate
( vedi la carta dei 48 colori di Flakes Stardust®)

Flakes e coloranti possono essere utilizzati insieme per conferire degli effetti visivi straordinari.

Rifinitura:

La resina WWA crea una superficie ultra dura e brillante. Si può certamente applicarvi di nuovo il trasparente o realizzare una levigatura con una lucidatrice e una pasta per lucidare, per aumentare la brillantezza e eliminare eventuali difetti.

Fare una tavola luminosa con una colata fosforescente:

I pigmenti fosforescenti o fotoluminescenti (sinonimo) immagazzinano la luce e la rilasciano poco a poco sotto forma di fosforescenza.
Sono naturalmente biancastri il giorno e colorati e luminosi durante la notte.
Esiste anche una gamma di pigmenti fosforescenti colorati di giorno.
Ritrovare la gamma completa con vari colori e misure, qui: polvere fosforescente

Riuscire l’applicazione con una resina epossidica:

Questi pigmenti sono compatibili con la resina epossidica e sono facilmente mescolabili.
Si aggiungono circa a g per Litro di resina.

Questi pigmenti sono abbastanza pesanti e bisogna evitare assolutamente che cadano prima che la resina sia indurita.
Affinché restino in sospensione nella resina ci sono due soluzioni:
-Utilizzare i pigmenti più fini (1-5µm ou 5-15µm) in quanto sono più leggeri
– favorire la scelta di una resina a presa rapida, come la resina Resoltech 4000 che permette l’indurimento di uno strato di 2cm in 30 minuti.

Come proteggere efficacemente la resina epossidica dagli UV?

Sebbene siano stati notevolmente migliorati nella loro sensibilità al sole,
le resine epossidiche devono proteggere dal sole, per evitare l’ingiallimento.
Resina 4000 e molto resistente agli UV, ma la resina WWA e più sensibile.

Esistono metodi relativamente efficaci per proteggere questi lavori con le resine:

1 – Applicare una vernice UV. A seconda del numero di strati, questo bloccherà gran parte della luce ultravioletta.
(applicazione dopo la levigatura con 500 fogli)

2 – Applicare la protezione in ceramica nano: questo non solo protegge in modo efficace dai graffi, ma anche dai raggi UV
(applicazione direttamente su resina secca e lucida)

Sistema di vernice cromo – versione industriale

Sistema di vernice cromo – versione industriale

La vernice cromata di StardustColors è la migliore sul mercato: riproduce un vero effetto cromato a specchio.
L’effetto vernice cromata si applica con pistola, abbastanza facilmente, su uno sfondo duro brillante.


Lo strato a specchio è composto di brillantini d’alluminio, e misura solamente qualche micron una volta asciutto.
La sua resa è da 4 a 5m²/L

Richiesta delle quantità e ST (scheda tecnica), per email : info[at]stardustcolors.com

Sistema di vernice cromata

A differenza del sistema per il largo consumo, il sistema vernice cromata industriale permette un eccellente livello d’aderenza tra gli strati (base/cromo/trasparente) e un tempo di realizzazione accorciato, in catena di vernice automatica. Il sistema industriale necessita della cottura.

Questo sistema è composto da due prodotti
CB7 : per la base e il trasparente
CHR : vernice effetto cromato

La Base CB7 esiste in 3 contenitori:
kit 1.65L (1L CB7 + 150ml catalizzatore CCB7 + 500ml diluente)
kit 8.5L (5L CB7 + 1L catalizzatore CCB7 + 2.5L diluente)
kit 33L (20L CB7 + 3L catalizzatore CCB7 + 10L diluente)

La vernice effetto cromato esiste in 3 confezioni
1L
5L
21L

Trasparente CB7
La base CB7 avrà un doppio utilizzo : fungerà da base brillante e dura per ricevere la vernice cromata e farà anche da trasparente.
Si tratta di un trasparente poliuretano incolore che permette l’aderenza con la vernice cromata senza levigatura. CB7 aderisce direttamente su numerose plastiche e metalli.
Mix : in peso, 100 parti di CB7 + 15 parti di catalizzatore CCB7 + 20-50 parti di diluente
E consigliata l’applicazione della base CB7 su uno sfondo nero per ottenere dei migliori risultati.
la base CB7 si applica in 1 o 2 strati fini.
Dopo 10 min di desolvatazione viene messa in cottura
Spessore consigliato:25µm sec
Cottura* della base CB7:
1H a 100°C / 2-3H 80°C / 3-5H a 60°C e minimo 3-7 giorni a temperatura ambiente> 20°C
*Cottura ventilata
Queste raccomandazioni sono valide per ottenere i migliori risultati.
I tempi di cottura possono essere accorciati. Un’asciugatura incompleta conferirà un effetto a specchio meno perfetto.

Vernice cromata:
Prodotto 1K pronto all’uso – base alcol
la base CB7 deve essere ricoperta non appena la sua temperatura va al di sotto dei 40°C
la vernice cromata si applica in veli molto fini, ripetuti fino a totale copertura.
L’intervallo di ogni velo è di 20 secondi a 20°C
La vernice cromata si asciuga immediatamente al tocco.
per facilitare l’applicazione del trasparente senza perdere l’effetto a specchio, consigliamo di cuocerla o di fiammarla
5min a 100°C / 10min a 80°C / 20min a 60°C e minimo 48h a 20°C

L’applicazione del trasparente si effettua con la CB7, preventivamente tramite qualche velo molto fine per fissare la superficie della vernice cromata senza umidificarla.
Procedere in seguito con 1 o 2 strati

Eliporto fosforescente

Eliporto fosforescente

Eliporto fotoluminescente:
Per realizzare una pista di atterraggio fosforescente per elicotteri che sia visibile di notte, nella totale oscurità, senza ricorrere a dispositivi elettrici di segnaletica luminosa orizzontale, né ad altri dispositivi retroriflettenti.

Un eliporto con segnaletica fosforescente è particolarmente vantaggioso sia in ambito militare che in quello civile:
Qualsiasi sia il luogo in cui si trova l’eliporto, anche nel bel mezzo di un deserto, la relativa segnaletica sarà luminosa anche senza alimentazione elettrica.
È una fonte illimitata di energia green rinnovabile: la fosforescenza usa essenzialmente la luce solare diurna per alimentare e ricaricarne le batterie.

La fotoluminescenza, a seconda dell’intensità e delle dimensioni della segnaletica orizzontale, sarà visibile nella notte fino a 100 m.

Segnaletica fotoluminescente orizzontale per eliporto:

La vernice fosforescente EPOXY 90000 per pavimentazioni ad alta resistenza emette di notte una fluorescenza verde per più di 8 ore.
Crea un rivestimento estremamente resistente a piogge, aggressioni chimiche, UV e all’abrasione meccanica causata da un traffico intenso.
Si tratta di un sistema di verniciatura che necessita di numerose mani ma facilmente applicabile:

Preparazione del suolo:
Lavaggio, sgrassaggio, rimozione della polvere, eliminazione dei muschi.

Mascheratura:
Posa degli adesivi per la mascheratura, selezione e copertura delle parti da pitturare per disegnare l’eliporto fotoluminescente.

Fondo:
La vernice fotoluminescente che servirà per rendere luminosa la pista di atterraggio dell’eliporto è semitrasparente e incolore. Per riflettere la luce in modo ottimale necessita di un fondo bianco.
Applicare il Primer EPOXY Bianco in 2 mani; attendere 1 ora tra una mano e l’altra. Si impregna efficacemente su tutti i supporti in calcestruzzo, bitume e pietra.

Rivestimento fosforescente:
possono essere applicate 3-4 mani con un intervallo di tempo di asciugatura tra le mani che va da 1 a max. 24 ore.
Con 3 mani si otterrà una buona fosforescenza. Con 4 strati o più, l’intensità sarà maggiore.
Ci si assicurerà che le mani di vernice aderiscano bene tra loro senza tuttavia mai attendere più di 24 ore.

Dipingere una tavola che cambia di colore con la temperatura

Dipingere una tavola che cambia di colore con la temperatura

Dipingere una tavola che cambia di colore con la temperatura.

Creare una superficie che cambia d’aspetto al tocco, o al contatto di un oggetto, è possibile, e piuttosto facilmente.

Immaginate una tavola, completamente normale, nera e brillante che diventa rosa, o verde, o che fa apparire dei motivi, quando si pone sopra le mani, un piatto o un bicchiere.
Si può realizzare certamente ciò con qualsiasi oggetto o superficie: per esempio un vassoio.

È in effetto per cambiamento di temperatura di superficie che la reazione di cambiamento di colore si realizza.

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Per realizzare questa tavola che cambia di colore quando si la tocca, ecco quello che bisogna :

Cambiamento bicolore :

– una tavola
– un’apprettatura o una vernice di fondo
– la vernice thermochrome
– un trasparente
1 – bene preparare la superficie, in questo caso la legna, levigando finemente, poi spolverando finamente e togliando le polvere. Applicare idealmente un’apprettatura adattata per la legna per creare una superficie stagna e perfettamente liscia.

Ecco la nostra scelta delle primarie.

 

2 – dipingere il primo strato di colore: scegliere un tono chiaro, come un bianco, un beige, un grigio, un verde mela, un giallo,… Si può designare dei motivi se desiderate.
Questo strato sarà lo strato nascosto, lo strato che apparira’.

3 – Dipingere la vernice termocronica: Questa vernice esiste in nero, blu o rosso ed in differenti valori di temperatura.

Due parole sul funzionamento di questa vernice: Diventa trasparente quando se la scalda al di là di una certa temperatura, per esempio 26°C.

Il cambiamento d’aspetto della vernice non interviene brutalmente ma poco a poco.
Se si è mette un fondo giallo vivo, e che si è disegna dei fogli verdi, tutto ciò diventa allora visibile quando la vernice termocronica si cancella.

4 – La fase di verniciatura permette di dare un bel aspetto brillante, o allora un effetto raso, e di proteggere le vernici.

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Cambiamento multicolore :

Le tappe rimano le stesse, ma bisogna utilizzare una vernice termochromica speciale, capace di mostrare parecchi colori. Questa vernice chiamata PULSAR, è unica nel suo genere. Non ha la facoltà di mostrarsi sia opaca, sia trasparente, ma cambia di colori tra 29 e 40°C.

 

Scopri le vernici termocromiche.

Anti Onde casa

Anti Onde casa

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Come bloccare le onde Wifi e mobili nella sua casa?

 

Abitate vicino ad un’ antenna relè?
In questo caso, le conseguenze sulla salute delle persone che risiedono vicino sono reali. È un vero bagno d’onde coi livelli elevati (al di là di 2V/m) che possono essere registrati in quelli gli abitanti interessati, vivono e dormono.

 

Il pericolo è purtroppo reale: l’OMS ha classificato le onde dei cellulari e del Wifi in come ” possibilmente cancerogeno” (gruppo ” 2B”),
cosi come i prodotti pericolosi siccome lo bisphénol A, i fumi di benzina…

I sintomi delle malefatte delle onde sulle persone :

 

– cefalea
– insonnie e disturbi del sonno
– durante il giorno, disturbo dell’attenzione
– stanchezza,
– ronzio

 

Si può chiedere, via un formulario Cerfa, un intervento di un organismo governamentale di sorveglianza della salute, per la misura del livello di micro onde nella casa. Quest’ intervento è gratuito e dura circa un’ ora.

 

La vernice alla grafite permette senza abbassare nessuno dubbio, e di modo importante l’inquinamento alle onde nella casa.
Contiene quasi il 10% di grafite micrometrico puro; questo materiale è uno dei più efficaci per creare uno sbarramento alle onde. La grafite, così come la vernice all’acqua contengono 0 componenti nocivi, non rappresentano nessuno pericolo per la salute e sono totalmente neutro.

 

La vernice anti onda può servire anche di schermo anti spionaggio wifi * In questi casi bisognerà praticare

Esistono altre soluzioni che la vernice, come gli adesivi, e tende metalliche che sono anche molto efficaci.